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Gea Consulting

Fasi operative della bonifica siti contaminati

Fasi operative della bonifica siti contaminati

Quando è necessaria una bonifica siti contaminati

Un sito si definisce contaminato quando nel suolo, sottosuolo o nelle acque sotterranee sono presenti sostanze pericolose in concentrazioni superiori ai limiti stabiliti dalla legge. La bonifica siti contaminati diventa obbligatoria in caso di dismissione di impianti industriali, incidenti ambientali, perdite da serbatoi o attività produttive ad alto rischio.

Il riferimento normativo principale è il D.Lgs. 152/2006, parte IV, titolo V, che stabilisce l’iter tecnico e amministrativo da seguire per la messa in sicurezza e la bonifica siti contaminati.

Bonifica siti contaminati: l’indagine preliminare

Il primo passo nella bonifica di un sito contaminato è l’indagine preliminare. Questa fase prevede una ricostruzione storica delle attività svolte sull’area, un’analisi di rischio sito-specifica e campionamenti e analisi di suolo, acque e materiali presenti.

In questa fase della bonifica siti contaminati vengono coinvolti enti pubblici come ARPA e il Comune di competenza, con l’obiettivo di accertare se il sito necessita di ulteriori interventi.

Messa in sicurezza dell’area sottoposta a bonifica siti contaminati

Se le analisi confermano la presenza di contaminanti, si passa alla messa in sicurezza dell’area in vista della bonifica siti contaminati. Questa fase si può distinguere in tre diverse categorie:

  1. D’emergenza, per impedire una contaminazione acuta o diffusa;

  2. Operativa, in attesa della bonifica definitiva;

  3. Permanente, quando il sito viene reso stabile senza necessità di ulteriori interventi.

Lo scopo è limitare la diffusione degli inquinanti e proteggere persone, ambienti e falde acquifere.

Procedimento di bonifica siti contaminati

La bonifica siti contaminati vera e propria prevede l’eliminazione o il trattamento degli inquinanti attraverso tecnologie specializzate, tra cui:

  • Scavo e smaltimento del terreno contaminato;

  • Trattamenti in situ (es. bioremediation, soil washing);

  • Trattamenti ex situ, in impianti esterni autorizzati.

Al termine, vengono effettuati monitoraggi ambientali e le operazioni sono sottoposte a validazione da parte degli enti competenti.

Il supporto tecnico-operativo di Gea?Consulting per la bonifica siti contaminati

Gea?Consulting affianca aziende ed enti pubblici nella gestione completa della bonifica siti contaminati, curando le relazioni con autorità e consulenti tecnici, la gestione della documentazione e degli adempimenti normativi, il coordinamento della logistica (trasporti, smaltimenti, container dedicati) e le analisi ambientali in collaborazione con laboratori certificati.

L’azienda è regolarmente iscritta all’Albo Nazionale Gestori Ambientali, sezione bonifiche (categoria 9), ed è abilitata a intervenire anche su siti complessi.

La bonifica siti contaminati come riqualificazione

Affrontare una bonifica siti contaminati significa mettere in sicurezza il territorio, proteggere la salute delle persone e dare nuova vita a spazi inutilizzati o compromessi. Contatta oggi stesso Gea?Consulting per richiedere una valutazione tecnica: i nostri esperti ti proporranno la soluzione più adatta per riportarlo a condizioni di massima sicurezza.